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Fresella urbana, con pomodori, olive taggiasche e olio al timo e basilico

Ecco il mio ideale di cucina urbana: fresella+ pomodorini, olive taggiasche e olio profumato al timo e basilico.

Non è nemmeno una ricetta, è un puro esercizio di fantasia. Grano e pomodoro sono l’essenza delle cucine che si affacciano sul Mediterraneo: panzanella, pappa al pomodoro, cous-cous, Gazpacho, pan con tomate…sono i due ingredienti che mi porterei sull’isola deserta.

Mi sono sempre chiesta come sarebbe sopravvissuto mio marito se fosse vissuto prima del 1492, quando il pomodoro da questa parte del mondo non esisteva. Niente spaghettino al pomodoro, niente pizza. All’epoca deve essere stato come passare  dal televisore in bianco e nero a quello a colori. Lo capisce bene questo concetto la classe anni 60′ come me, che andavo a vedere il programma “Scacciapensieri” sulla tv svizzera dalla mia amica “ricca” del piano di sopra. L’allunaggio del ’69 me l’ero guardato in bianco e nero tutto quanto!

ma torniamo alle freselle…Appunti di cucina: la fresella non è altro che un pane a ciambella di grano duro tagliato a metà e rimesso in forno a biscottare. Dura e ruvida, meno grassa del pane fresco, va fatta rinvenire con acqua prima di essere condita a piacere.  Una volta ammorbidita si può sbriciolare (se non avete il pane toscano a tiro) e usare per la panzanella.

Ma ecco la ricetta: ho messo a bagno per 5 minuti in una ciotola con acqua fredda le freselle, circa una a testa, dipende dalla fame.

Nel frattempo ho tagliato a dadini dei pomodori ( circa 400g) costoluti, dalla buccia bella croccante e li ho conditi con un cipollotto affettato, delle olive taggiasche, sale, pepe e 4 cucchiai di olio extravergine di oliva del quale avevo frullato 5 foglie di basilico e qualche rametto di timo.

E’ importante scegliere dei pomodori sodi e non troppo acquosi e se preparate il condimento con un po’ di anticipo è ancora meglio, perchè i sapori si fondono e i profumi crescono. Ma se non avete tempo….non importa!!!! perchè una delle regole della mia cucina urbana è non rinunciare a tutta la ricetta se manca solo un elemento (in questo caso il tempo).

Mettete il condimento sulla fresella, ancora una spolverata di pepe, qualche fogliolina di basilico e di timo. 15 minuti totali per un piatto semplice e goloso.

Ovviamente le varianti sono infinite: la fresella è un’eccellente base neutra…

 

 

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9 comments

  1. YUHUUU!! EHILA’ SI CHIAMANO FRISELLEE!!! hihihi.. errore madornale,e da pugliese seppur mezzosangue è impossibile non stupirsi!!..e se proprio vogliamo essere pignoli, 5 minuti sono eccessivi per “sponsarle” (termine dialettale grezzo ma efficace)!! In ogni caso buonissime, ce ne sono anche di orzo, tipiche della provincia leccese. Da provare. Un saluto.

    1. sembra che siano validi tutti e tu i nomi…guarda anche freselle.it!
      Giusto essere pignoli!!!!! Io le bagno poco perchè poi l’acqua deil sugo dei pomodori fa il resto…
      Devo rassegnarmi a non trovare quelle d’orzo mi sa, già quelle integrali sono mooolto meglio!

  2. Bella ricettina… profuma di estate! Brava!

    1. ma tu non hai caldoooo?????

  3. Direi un piatto molto mediterraneo, con un gioco di consistenze molto interessante(morbido/croccante), io personalmente se dovessi abbinarci un vino, utilizzerei un antico vitigno a bacca bianca della tradizione pugliese, La Verdeca, un uva che grazie alla sua coltivazione in prossimità delle coste, rivela una spiccata nota marittima che la rende un vino di “terroir” visto il forte legame con il territorio ed allo stesso tempo interessante ed estremamente godibile, inoltre è un prodotto dal fortissimo rapporto qualità/prezzo, quindi secondo il mio parere è perfetto per un simpatico e piacevole spuntino estivo…Santé

    1. qualche etichetta in particolare?

    2. Ma sicuramente la Verdeca dei Fratelli Calò, oppure quella distribuita dal consorzio Marchio Polo, due ottimi prodotti estivi, se la memoria non mi tradisce il primo si aggira intorno agli 8 euro mentre il secondo siamo più sui 14…vini sicuramente di grandissima tipicità e calore.

  4. Dove trovi le freselle integrali?

    1. Mercato di san marco, il banco del pizzicagnolo venedno da via montebello il primo sulla destra!

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