Milano ? Londra? Il cielo di Lombardia, che è così bello quando è bello, Manzoni dixit…Paesaggi industriali. Voglia di godersi la città. Buona cucina a piccoli prezzi.
Parliamo di Rubitt, Milano risponde all’Happy Hour e le forze in campo sono importanti.
C’erano una volta gli aperitivi con patatine e noccioline, poi è arrivato l’Happy Hour e l’illusione di cenare a poco prezzo. Qualcuno si concede le tapas. Ma gli Scapigliati milanesi del 1848 erano già avanti. Loro avevano i Rubitt, piccoli bocconi da aperitivo. Tanta roba direbbe mia figlia Alessandra. E così il team Ratanà ha deciso di lanciare la sfida: 1000 porzioni, una maratona di 10 ore, merenda inclusa.
Al Dopolavoro presso l’Hangar Bicocca c’era un’atmosfera da happening. Paolo fotografava mentre lavorava e la sua dolce Luisa era lì.
25€, un timbro sulla mano e non si aveva che iniziare il Gran tour. Ecco la documentazione, carta canta… peccato non possa passare tutti i sapori.
Il Finger’s una certezza.
la polentina mediterranea di Paolo Casanova merita la menzione speciale.
Il risottino di Cesare e i suoi scottadito…è stato forse ispirato dalla mia ricetta? 🙂
E Alice che ha dato un senso estivo al gusto Lumbard del quartirolo? trovo che i suoi piatti rivelino il tocco femminile.
I due ragazzi terribili e le loro Pickled Eggs.
E il gran finale con i dolci Di Luca. Non so se interessa ma andrei a cena da Peck solo per riassaggiare i suoi dolci. Perchè sono ovviamente buoni, non troppo dolci, freschi al punto giusto, chapeau!
C’erano il fruttivendolo di via Solferino e le “Pregiate carni piemontesi” di viale Brianza.
C’era la musica, la Birra Moretti… ma non finisce qui, perchè al Dopolavoro i rubitt si preparano tutti i giorni, poi c’è il brunch. Qui tutte le informazioni pratiche per arrivare in via chiese 2, zona Bicocca
Ricordo che l’Hangar è luogo di mostre
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