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Pan con tomate! Cadaques 1a puntata

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Prima di parlare del pan con tomate, ho una domanda.  Conoscete Cadaques? Non è “la Portofino di Spagna” e nemmeno “la saint Tropez” della costa Brava. Cadaques è Cadaques.

Appena passata la frontiera tra la Gallia e la terra d’Hdalgo, proprio lì dove i Pirenei si tuffano nel Mediterraneo, si nasconde un pueblo bianco, circondato dagli scogli, lontano dalle spiagge, dai grattacieli di Rosas. L’ho conosciuta ancora abbastanza  bohemienne, animata da artisti, hippies. Leggermente trasandata, oggi la si definirebbe direbbe shabby-chic. L’ho ritrovata più signorina, curata, i marciapidi sistemati, ma conserva il fascino di quegli anni.

Cosa ne fa un posto tanto speciale? per me gli amici degli anni vissuti a Barcellona. Ci rincontriamo dopo qualche anno e sembra di essersi salutati solo ieri.

Cadaques, non genera normalmente colpi di fulmine. Porto catalano, quindi difficile, scontroso si lascia scoprire poco a poco: una strada tortuosa per arrivarci, niente spiagge di candida sabbia, niente sciccherie anzi tutto estremamente understate. Anima catalana, cui si aggiuge  l’anima “brava” della costa. Come il  toro “bravo” è selvaggio, combattivo, difficile da domare, così questa costa meravigliosa è fatta di rocce dure, calette nascoste, mareggiate improvvise.  Qui si chiamano llargadas,  quando il vento di mare trasforma quel breve tratto in un inferno…

scarpeLa ciudad vieja, stradine tortuose, ripide da percorrere con le alpargatas ai piedi. Roccia e sassi, pareti bianche.

 

Sedetevi al bar Maritim, scegliete un tavolo tra la piazza e la spiaggia, ordinate un cortado e osservate: borse di paglia, motorini, amici che si incontrano.Prendete il vostro tempo, questo luogo richiede tempo.

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La mattina è il momento dei saluti, dei giornali e della spesa per il picnic in barca.  acqua

Se potete affittate un apartamento invece di una stanza in hotel  e anche un gommoncino, saranno poi i capricci del vento a guidarvi verso le meravigliose cale. Uscite dal golfo e seguite gli altri gozzetti.

 

 

 

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E il pan con tomate? E’ una piccola delizia, un vizio da mettere in tavola. In Cataluña è “pa’ amb tomàquet”, non parlo catalano, ma ogni tanto butto qua e là qualcosa tanto per essere ben voluta, perchè lì è un tema su cui non scherzare.

Non è una tapas, è un pane goloso. E come tutte le cose buone è semplice da preparare, si dice che basti grattuggiare dei buoni pomodori, affettare il pane, versare la salsa, insaporire con un filo d’olio, sale e pepe macinato…. in realtà quest’anno a Cadaques ho assaggiato un pan con tomate squisito.

 

 

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Dov’era il trucco? Innanzitutto il pane: molto lievitato tipo ciabatta. Poi il pane era stato tostato in forno per benino. Solo quando intiepidisce, prima di andare in tavola si condisce con il pomodoro, il sale e il pepe. Piccoli dettagli che fanno la differenza… Dove  l’ho assaggiato?

 

Al Talla , che consiglio per la seconda sera a Cadaques. Una cucina piccola, una vista meravigliosa, cibo squisito, piccoli prezzi. Chi cucina sa il fatto suo, parliamo di un cuoco  _Vito Oliva- che prima di approdare sulla Riba Pitxot ha cucinato all’Espai Sucre, ma anche da Gaston Acurio.

Non ve ne accorgerete fino a quando non assaggerete i suoi piatti, niente smancerie qui, con il pueblo davanti a voi,  i piatti di sempre  ma che non avevo mai provato così buoni. E il pa’ amb tomaquet è veramente insuperabile.

In alta stagione meglio prenotare (0034 972 258 739)

Torniamo al pan con tomate: accendo il forno a 180°.Lavo i pomodori ramati, li taglio e li grattugio raccogliendo la salsa in una ciotolina. Condisco con sale, pepe e olio extravergine di oliva.

Taglio il pane e lo inforno finchè non diventa bello croccante, questo sì che si va ad occhio, ma mi raccomando un pane bello alveolato.

Al momento di andare in tavola, tendo sul pane abbondante pomodoro, un pizzico di sale e un goccio d’olio ancora. Si serve con acciughe sott’olio o jamon!

Io conservo la salsa in frigo in un piccolo tupper, so che in casa c’è sempre qualcuno che paprezza…

 

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5 comments

  1. sono capitata sul tuo blog per caso.
    una scoperta fantastica. Elegante, raffinato, curioso, originale. Direi superlativo.
    questa ricetta devo provarla, io che potrei vivere di pane e pomodoro in qualunque forma. questa mi mancava. grazie 😉 peccato solo che sia inverno

    1. grazie !

  2. Mi hai riportata indietro di anni!! Quando, dopo due mesi passati in montagna a divertirci con la classica compagnia di amici, mio padre ci portava al mare. ed era rigorosamente spagnolo: un viaggio per arrivare e l’alternanza di spiagge e paesi da visitare. La gita a Cadaques era un must. Come il girare per i vicoli bianchi, il bar Maritim, i negozietti che vendevano le ceramiche con le casette bianche, la chiesa in cima, le barchette e l’acqua trasparente.
    E il pa’ amb tomàquet, che ho poi ritrovato in una delle tante ricche colazioni dei Paradores. Bellissime foto e bellissimo post! Un abbraccio! Lucia

    1. 🙂 Buon inizio d’anno…un abbraccio

  3. Che meraviglia: nel poco, tutto.
    Elena

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