Inizio dall’ultimo giorno di vacanza a Cadaques. Il ristorante che più mi ha sorpreso, sedotto, incantato.
Compartir. Lo trovate all’entrata del paese, vicino alla Riera, leggermente defilato. Un patio assolato.
Un’amica aveva postato su Fb la foto di un piatto, qualcun altro mi aveva raccontato del passato “ingombrante” degli ideatori di Compartir. Insomma non potevo partire senza aver provato.
Compartir, condividere, sharing is caring.
Dimenticatevi del passato ingombrante, anzi non lo citate nemmeno, il Compartir è il presente. Una cucina che vuol essere gustata per quello che è. Giovane, fresca, dove la tecnica interviene (poco) solo dove è strettamente neccessaria: per alleggerire una salsa, per ammorbidire una costilla, per rinforzare un sapore.
Informale. Si ordina e si condivide. I piatti arrivano uno alla volta, appoggiati in mezzo al tavolo. E si chiacchiera e si assaggia. Tutte ricette che appartengono a Cadaques da sempre: sardine, acciughe, bunuelos, arroces.
Solo che all’assaggio sembra di non averne mai provato di così buoni, sfumature di sapore che normalmente sfuggono ma che lì diventano assolutamente … buone!
Alici e arancia, tonno ripieno di toono, la tenerezza delle costine di agnello, i bunuelos di bacala. I dolci non troppo dolci
Cadaques, Costa Brava, subito dopo il confine per chi arriva dall’Italia. Dove i Pirenei si tuffano nel mare. Ryanair vola su Girona e settembre è forse il momento migliore per conoscere questo posto magico. Se invece state tornando in macchina dalla Spagna, uscite a Figueres e seguite le indicazioni per Rosas, poi Cadaques, Port Lligat.
3 comments
Protesto: non puoi ingolosirmi e poi farmi vedere solo una foto… o magari devo aspettarmi una serie di rifacimenti dei piatti del menu postati qui sopra?
(bel posto, fra l’altro)
Inarrivabili. Impossibile replicare le ricette. cadaques e compartir valgono il viaggio. 8 ore di macchina oppure Ryanair (bergamo-girona)…
Diavolo! erano sparite delle foto! Grazie Emanuele!