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Pesche ripiene

Pesche ripiene con gelato

Le pesche ripiene sono forse il dessert piu semplice dell’estate. Mi sono anche chiesta se fosse una ricetta da pubblicare qui, non richiede nessuna abilità tecnica, soltanto approfittare della piena stagione delle pesche. Le pesche sono dapprima svuotate poi farcite della polpa frullata con amaretti, quindi cotte al forno per 30 minuti

Ma é un dessert tropo buono per non raccontarlo….

Qui a Parigi si trovano pesche di tante varietà: a polpa bianca, come quelle che ho utilizzato oggi, a polpa gialla, le pesche noci, le pesche schiacciate (quelle che noi chiamiamo tabacchiere e che sono dolci come il miele) e le pesche di vigna con la buccia vellutata.

Non sono troppo care e le uso anche a spicchi nelle insalate – danno un buon punto di acidità- o a piccoli dadini sopra una tartare di pesce.

il sapore della pesca

Conoscete il libro “Grammatica dei sapori e delle loro infinite combinazioni” di Niki Segnit? È un piccolo tesoro di informazioni sul sapore delle cose, come abbinare gli ingredient e gli accostamenti di sapori che possono tornare utili anche a chi chef non é e cerca qualche idea originale.

Adoro come Niki descriva questa ricetta. “Si crea una piacevole simmetria: il dolce della polpa della pesche, l’amaro degli amaretti (!) che risale alle mandorle di cui sono fatti”

Le pesche si abbinano bene con tutti i frutti di bosco, la vanilla, l’uva e l’arancia. A questo elenco io aggiungo per questa ricetta la fave di cacao crude che mi servono per dare un po’ di croccante e spezzare il dolce.

come si fanno le pesche ripiene?

Tutto quello che serve per preparare le pesche ripiene: delle buone pesche, gli amaretti secchi, un uovo

In questa foto trovate la sintesi della ricetta: ho tagliato le pesche a metà con un coltello partendo dal picciolo, ho preso la pesca tra le mani e l’ho “svitata”. Il nocciolo rimane da una parte, non cercate di toglierlo con il coltello, bisogna prima con un cucchiaio eliminare la polpa che raccolgo in una ciotolina. Dalla parte del nocciolo ho fatto lo stesso e poi l’ho eliminato. Faccio sempre attenzione a lasciare un bordo di polpa di circa 1 cm, così le pesche non si rompono durante la cottura.

A questo punto accendo il forno: 180° ventilato e preparo una teglia ricoprendola con carta da forno.

Nella ciotola dove ho raccolto la polpa delle pesche aggiungo gli amaretti e un tuorlo; frullo con un minipimer. Se siete in vacanza e non lo avete potete tritare al coltello tutto quanto, forse é anche meglio.

Io non aggiungo altro zucchero, non serve perché pesche e amaretti ne hanno abbastanza. le quantità? potete anche non usare la bilancia… io faccio una pesca per persona, 3 amaretti. Importante! scegliete gli amaretti secchi!

Ho messo le pesche sulla placca che avevo preparato, vicine vicine, sopra ho sbriciolato ancora degli amaretti, le fave di cacao spezzettate con le dita e ho infornato per 30 minuti.

le pesche sono pronte per andare in forno

Si possono mangiare tiepide, accompagnate dal gelato o anche fredde. Che ne dite?

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