La mia torta pasqualina è venuta decisamente bene. Nonostante non abbia fatto il pesto perfetto, la mia Pasqualina è buona. L’ho già detto? Il ripieno saporito, ma leggero, la pasta croccante e non spessa. Ricetta genovese, per chi non lo sapesse. La pasta che racchiude il ripieno deve essere quasi trasparente, fatta di farina, acqua e olio, si dice che le donne genovesi la tirassero tanto sottile, da poter fare 33 strati come gli anni della vita di Gesù… i miei sono solo due… Non è assolutamente difficile, ma per chi cerca una scorciatoia, escluderei la pasta sfoglia e piuttosto userei la pasta fillo.
Ho iniziato dal ripieno. Ho deciso di non fare solo erbette, ma di fare a metà con gli spinaci un po’ più saporiti. Ho pulito le foglie, staccato i gambi più duri ed eliminato le coste bianche. In una pentola ho riscaldato 5 cucchiai d’olio extravergine di oliva, ho aggiunto uno scalogno affettato, che ho lasciato appassire a fiamma bassa per qualche minuto Nel frattempo ho lavato le verdure, le ho scolate e messe nella pentola. C’è chi le sbollenta prima, in realtà contengono talmente tanta acqua loro, che a me sembra inutile. Le ho cotte 8 minuti, mi piace che rimangano un po’ croccanti, tanto poi cuoceranno ancora nel forno e non devono diventare una pappa. Le ho scolate e lasciate nello scolapasta a perdere l’acqua, mentre preparavo la pasta. E’ una pasta semplice, che si può fare nella planetaria, ma anche nel mix, o sul piano di lavoro di legno se avete voglia di rilassarvi impastando. Servono 350 gr di farina Manitoba, 170 gr di acqua, 80 gr di olio extravergine. Più un pizzico di sale. Quando la pasta è liscia, deve riposare per 30 minuti. Ma nel frattempo le verdure hanno preso l’acqua e si può preparare il ripieno…
Si tritano al coltello le verdure ( mel mixer assolutamente no, perchè diventerebbe una pappetta…). In una ciotola si lavorano 500g di ricotta vaccina fresca con 60g di Parmigiano grattuggiato, 2 uova intere e una grattata di noce moscata. Poi si aggiungono le verdure, si mescola bene e si regola di sale e pepe. Ho acceso il forno a 180°.
A questo punto non resta che stendere la pasta: si divide in 3 il panetto, il terzo un po’ più piccolo. Con il mattarello prima e con le nocche dopo, si stende im primo panetto grande. Deve diventare un velo, ben più grande della tortiera (la mia era da 26cm). La pasta è facile da lavorare. Si spennella di olio la tortiera e si appoggia il primo strato, si stende il secondo panetto grande ben sottile anche questo, si spennella di olio il primo velo e vi si appoggia il secondo. Ho riempito con il ripieno e fatto una bella fossetta al centro dove ho sgusciato un uovo. Ho steso l’ultimo panetto di pasta e l’ho appoggiato sulla torta. Si arrotolano insieme i tre strati a fare il cordoncino, così…
Ho spennellato la superficie con olio e ho infornato per 40 minuti.
E questo è il risultato!
Intanto fuori c’è il sole, il mio quartiere in questi giorni è particolarmente silenzioso, sono tutti partiti. Invece io sono qua e mi godo per qualche giorno Luigi e Ale.
4 comments
Devo dire che l’unico impulso a cucinare me lo dà “Kitchen in the city” e questa volta ho superato me stessa preparando anche la pasta: é stato semplice ed il risultato fantastico!! Grande successo in famiglia! Sarà la qualità delle ricette, ila spiegazione chiara ed accattivante, le foto attraenti, o saranno tutte queste cose insieme….,sta di fatto che il tuo blog mi ha messo con piacere ai fornelli! Grazie!
Mi hai salvato! Pranzo Pasquale a Londra! Aiuto! Diamo un’occhiata al blog di Maria. Ho trovato per mia fortuna gli ingredienti (la ricotta fresca non abbonda nei supermercati british!) Ammetto di non aver fatto la pasta a mano (mea Culpa) ma una locale pasta sfoglia (peraltro niente male) come degna sostituta e la tua ricetta seguita alla lettera hanno fatto il miracolo. Tutti felici e contenti. Grazie Mela
🙂
Che dire.
Non mi resta che….. farla.