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Una mela al forno e il Gigi (Caccia Dominioni)

w-ape-mela-al-fornoLa mela al forno e un architetto geniale

E’ufficialmente iniziata la settimana del design a Milano. Ogni angolo della città si offre come punto creativo e va bene così. Milano vive di Moda e Design, solo che la settimana della moda è antipatica, il design è un dono. Durante il periodo delle sfilate il gruppo di eletti si sposta da un punto all’altro, da un party all’altro, in maniera anche ingombrante, ma la città ne è esclusa. Il design è democratico, la moda è tremendamente snob. In pratica è quasi impossibile non esserne coinvolti, persino il mio panettiere sotto casa ha il pannellino rosso che segnala “gli eventi fuori salone”…

Ma tutto questo per parlare di una mela al forno e di una persona straordinaria, grande designer e amico, chiamato “il Gigi”,ritratto-gigima conosciuto da tutti come l’architetto Luigi Caccia. Ancora mi baciavo soltanto con il mio futuro marito, che il Gigi nella sua famiglia era onnipresente. Il nonno Lele lo considerava, il più grande piantista e architetto di tutti i tempi e spesso si sfidavano a ricavare da una manciata di metri quadri camere, ambienti e bagni che neanche a Versailles. Col tempo sono rimasta affascinata anch’io dal suo stile morbido e geniale. Ha ripensato anche la mia casa di ora: da un corridonio e stanze di qua e di là, ha ricavato una casa luminosa e intrigante, che sembra non finire mai…. Anche nel mio lavoro c’è un posto per il Gigi. Le posate Alessi disegnate da lui, sono in assoluto le più fotogeniche ed eleganti. Guardate i suoi arredi da Azucena (il nuovo show room è in via Manzoni 23) e qualche altra notizia qui.

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Cosa c’entra la mela al forno? Qualche tempo fa mi chiama Lavinia (sua figlia): “papà si lamenta di come si mangia in casa, soprattutto il risotto. Verresti a cucinare per lui?” Il prossimo complanno fa 100 (?!?), ma è sempre stato un gourmet…Così una mattina sono andata da lui. Mi ha fatto una proposta di matrimonio e mi ha spiegato chiaramente perchè il risotto che gli preparano normalmente non gli piace. Il suo sguardo è quello di sempre e anche la sua ironia. Menù: risotto e ossibuchi (la ricetta degli ossibuchi la trovate qui).Mi sembrava il caso di finire con un ricetta  di alleggerimento, una mela al forno ripiena di frutta secca e miele.  Visto che la primavera tarda ad arrivare, la potete provare.  Ho acceso il forno a 180°. Ho usato una mela Val Venosta, una Golden, croccante da cruda ( ho postato qualche tempo fa una ricetta in insalata), ma succosa e saporita da cotta.  In un mixer ho frullato 10g di nocciole, 10g di mandorle e 10g di pinoli con un cucchiaio abbondante di miele e due biscotti secchi. Ho lavato le mele, ho tolto il torsolo con il levatorsoli e ho riempito con il trito.

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Ho messo le mele in una teglia da forno, sul fondo ho versato 125ml misti di acqua e vino bianco (metà e metà) e ho infornato per 25 minuti.

In realtà il tempo di cottura dipende dalla dimensione delle mel, ma si capisce che sono pronte quando  si forma quella deliziosa crepa e la mela sembra uscirne.

Appunti di cucina :  potete cambiare il mix di frutta secca come più vi piace ed eventualmente aggiungere dell’unvetta sultanina o un goccino di grappa…

Ancora una cosa. Se siete a Milano andate a vedere anche in Via Moscova al 24, presso Crespi 1797 la collezione Sillabe di Luca Baroni, splendide linee d’arredo, approvate anche dal Gigi.

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Una mela al forno e il Gigi (Caccia Dominioni)

Ingredienti

  • 4 mele Val Venosta
  • 40 g di frutta secca mista mandorle, nocciole, pinoli
  • 1 cucchiaio di miele millefiori
  • 125 ml di acqua e vino bianco

Istruzioni

  • Accendere il forno a 180°
  • In un mixer frullare la frutta secca
  • Aggiungere un cucchiaio di miele e mescolare
  • Lavare e detorsolare le mele
  • Riempire con il composto di frutta secca
  • Mettere le mele in una teglia
  • Versare acqua e vino
  • Infornare per 30 minuti

 

 

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6 comments

  1. I tuoi racconti li vivo le tue ricette le propongo. Thanks! 😉

    1. Ciao Giovanna…. Il Gigi è il Gigi.
      Settimana prossima ci vediamo?

    2. cerrrrrrrrrrrrrto!!!!! 🙂

  2. Mamma che bello questo post! Dalle foto al racconto, mi piace tutto… Sarà che in casa dei miei si è sempre respirato design, e il Gigi, era ben noto a noi (che ovviamente lo conoscevamo come l’architetto Caccia Dominioni…).
    Ho guardato il ritratto che gli hai fatto e mi è venuto in mente il mio prozio ultracentenario, che ora non ha più quello sguardo così vivace come il Gigi, che continua a dire che è stanco e non ce la fa più, ma che apprezzerebbe comunque sia il risotto con l’ossobuco, che quelle mele cotte (fatte così potrebbero piacere anche a mio marito!)
    Grazie anche per le dritte milanesi. Avrei voglia di prendere e passare le intere giornate in giro per Milano, ma incombe una Cresima ancora tutta da organizzare…
    Un abbraccio e a presto! Lucia

    1. Ciao Lucia!Ho avuto la fortuna di essere stata nominata dal Gigi capocantiere della mia casa e quindi ricevevo le sue istruzioni, i suoi ordini. Lo guardavo mentre disegnava le volte sui muri.
      Era meraviglioso perchè disegnava quello che desideravo…

  3. Che bella storia!
    Vado subito a prepararmi una mela al forno.

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