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La cena della rete

Milano è OPEN: 3 mesi e mezzo di programmazione, incontri, scoperte, che promuovono il fare rete a Milano.Il progetto, sostenuto da Vodafone e dalla rivista Zero, lancia agli innovatori di tutta Italia un invito a scoprire il presente, in un processo di continua trasformazione, attraverso la tecnologia.

Il primo modulo si è concluso, 15 giorni di incontri e meditazioni intorno al cibo. Non sarà un caso che il progetto abbia preso inizio proprio da qui. Alimentazione, produzione e nicchie di qualità, Gianluca Biscalchin, raffinato osservatore ne è stato il regista : cibo per la rete o la rete per il cibo?

Per me un rapporto paritario. Se prima la rete era un sito, ora è diventata network.  Un attento, autorevole mezzo di esplorazione del cibo in tutte le sue declinazione per dare voce all’eccellenza. Parliamo in prima persona, conosciamo, esploriamo e comunichiamo. Foodblogger siete d’accordo?

Gli artigiani della birra connessi tra l’Italia e il resto del mondo; la rete del vino ante web in una serata dedicata al genio di Luigi Veronelli, gli artigiani di Brooklyn e la loro idea di “cibo 2.0” ovvero il food attraverso i social network; e infine blogger, artigiani e chef  nella creazione della cena finale a invito, il 29 febbraio raccontata in tempo reale.

 

 

 

 

 

 

Una lunghissima tavolata, mi è piaciuta immensamente. Ingredienti preziosi, perchè coltivati e presentati con amore infinito. Fuori concorso il Pane di Fobello di Eugenio Pol. Il Lugana di cantine Provenza, impeccabile, tanto da non farmi assaggiare nessun’altro vino. Primo premio ex aequo al risotto con riduzione di birra e polvere di caffè dei fratelli Costardi, per la dolcezza della riduzione (una Moretti Gran Cru) e la perfezione del punto di cottura. Ex aequo con la Zuppa Etrusca di Aimo e Nadia preparata da Alessandro Negrini e Fabio Pisani, perchè chiamarla “zuppa” è davvero poco. Nessun sapore, nessuna consistenza sono andata persi.  Dolce la chiusura di Gianluca Fusco che trasforma il pacchero in un cannolo di nocciola. Solo lui riesce ad essere tanto impertinente!

Chiacchiere della rete, molte.
Da Da oggi parte il secondo modulo dedicato all’Open design a cura di Marco Sanmicheli, se siete curiosi di mettervi in rete cliccate qui

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One comment

  1. a leggere la parte finale del post mi è venuto un “leggero” appetito 🙂

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