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Pavlova!

Pavlova. Quando l’ho incontrata per la prima volta ho immaginato la sontuosità della tavola degli Zar. E invece è tutta un’altra storia…Australia e Nuova Zelanda, si contendono la paternità della ricetta.

La Pavlova racconta anche la storia della mia famiglia. Era appena iniziata la Seconda Guerra, mio papà, giovane tenente combatteva in Africa, convinto dalla propaganda di una facile vittoria. E invece andò come la storia ce lo racconta e venne fatto subito prigioniero dagli Inglesi. Fu la sua fortuna: venne trasferito in Australia, lontano dalla guerra, dove c’era cibo e gli Inglesi trattavano con rispetto i loro prigionieri. Attraverso la Croce Rossa gli arrivavano i libri per studiare e dopo quei quattro anni di prigionia , al ritorno si laureò dando gtutti gli esami in 18 mesi. Era anche uno dei pochi Italiani che nel dopoguerra parlava perfettamente la lingua inglese. Ma tutto ciò perchè era un uomo di un’intelligenza non comune…

Divagazioni, ricordi…torniamo alla ricetta..

Anni  ’20, la ballerina russa Anna Pavlova era in tournè nel nuovissimo Continente. Ed ecco un dolce aereo come probabilmente lo era il suo cigno…

Mi piace perchè è terribilmente goloso, e questo mi permette di “sopportare” che quando poi lo si attacca non è più così bello. C’è chi lo fa monoporzione, ma perde tutto il suo fascino.

La Pavlova è un dolce imperfetto per definizione, ogni volta il cucchiaio le dà una forma unica. E’ anche un dolce tremendamenete “urbano”, perchè lo si fa il giorno prima…anzi bisogna farlo il giorno prima.

Ma se adesso mi riesce così bene, devo ringraziare la mia amica Helen per la questione meringa e Kirsten, fiera neozelandese di adozione australiana per il dettaglio del frutto della passione.  Adesso concentriamoci…

Pavlova=meringa+panna montata non zuccherata+succo del frutto della passione+frutta

Meringa : sbagliavo ad applicare la teoria della meringhe a questa torta, è una meringa a sè. Pazienza se si colora un pochino e non rimane candida. Ma è croccante in superficie e friabile all’interno senza essere gommosa.

Ho acceso il forno ventilato a 150° e ho rivestito una teglia con carta da forno. Servono 3  albumi ( di uova grandi) a temperatura ambiente e 175g di zucchero bianco fine (tipo Zefiro).

Si inizia  a montare gli albumi in una ciotola di metallo con le fruste elettriche. Quando sono montate, ma non troppo…ovvero se capovolgete la ciotola non cade nulla per terra, ma le bolle non sono troppo piccole, allora inizio ad aggiungere lo zucchero in 3 volte,  continuando ogni volta a montare con le fruste. Ma non bisogna esagerare. Una cosa veloce.

A questo punto con un cucchiaio di metallo si trasferisce il composto sulla carta da forno, dando una forma tonda, senza schiacciare. Voluttuoso, leggermente scavato in centro per raccogliere la panna  più tardi…

In forno per un’ora, abbassando subito la temperatura a 140°. Trascorsa l’ora si spegne, lasciando la meringa dentro il forno ad asciugare..

Panna 275g: montata con le fruste, senza altro zucchero, va messa sul dolce prima di portarlo in tavola

Succo del frutto della passione: INSOSTITUIBILE sopra la panna, ne corregge l’untuosità  e da freschezza al dolce. Servono 3 frutti della passione: li taglio a metà e con un cucchiaio raccolgo il succo all’interno e lo distribuisco sulla panna

Frutta fresca a vostro piacere, purchè sia colorata. Fragole, mango, more…

Con questa ricetta partecipo alla tappa Australiana dell’abecedario Mondiale, di cui Halo è la migliore ambasciatrice possibile

 

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7 comments

  1. fantastica. infallibile. un successo assicurato. per una mia amica, il migliore dessert della sua vita. così sono diventata la cuoca perfetta! grazie, diana

    1. ma come sono contenta!!!!

  2. meravigliosa, ho deciso di cimenatarmi, nonostante la mia scarsa abilità nei dolci, ma seguirò passo passo i tuoi consigli, grazie Maria!

  3. brava….looks good
    don’t forget to leave the pavlova in the oven all night, without moving, opening, touching, poking, peeking….in the morning it’s ready for use. My double layer is just scrumptious, but hard to cut. Next time I’ll send you a photo
    PS thanks for pollo con carcio

    1. yes boss!

  4. divina

    1. sepoffà!

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