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Tripadvisor, siamo tutti critici!

 

L’altro giorno gli albergatori della Liguria, oggi Amerigo Capria dalle pagine del Corriere della Sera ripropone il tema Tripadvisor: “La class action dei ristoranti contro le recensioni in rete”. Cosa è successo?

Innanzitutto le macchinette digitali: piccole, ma dalle prestazioni incredibili. Possono immortalare le differenze tra quanto promesso sui siti di alberghi e ristoranti e quello che poi vien offerto davvero sul posto.

Poi la libertà di parola, che ora raggiunge molte più amici di prima,  la velocità a cui si diffondono le cattive notizie sui social network, Tripadvisor incluso.

Mi viene in mente la frase di un vecchio film “E’ la stampa, bellezza!”

Allan Bay commenta con la sua solita saggezza la faccenda. Proprio lui che il critico lo fa di professione. Siamo tutti critici? no, ma è vero che siamo clienti, anzi “clienti paganti” e che ciò ci dà forse il diritto di poter esprimere la nostra opinione su ciò che acquistiamo. E quando entriamo in un ristorante non valutiamo solo ciò che ci mangiamo, ma anche la cortesia, l’ambiente.

Cucinare è un lavoro faticoso, l’ho provato sulla mia pelle e questo pensiero è ben fisso nella mia mente ogni volta che entro in un ristorante. Rispetto, da entrambe le parti.

Ma è anche vero il rovescio della medaglia: i clienti valutano e non è possibile evitarlo, ma soprattutto, i clienti possono raccontare, il bello e il brutto. Non può essere diversamente. Certo lo fanno da clienti, e non da critici, ma non si può evitarlo e francamente perchè dovremmo tacere?

E in questi giorni di polemiche olimpiche, mi viene da dire che chi fa bene il proprio lavoro non ha paura di Tripadvisor, nè di Facebook. Chi sfoglia le recensioni, non si ferma certo alla prima, ma è la media che conta. Chi è bravo, non viene toccato da una critica negativa isolata.

Non è per colpa delle recensioni dei clienti se il ristorante è vuoto.  Al loro posto mi siederei al tavolo, ordinerei qualcosa dal menù e poi mi chiederei se va tutto bene.

E voi, cosa ne pensate?

 

 

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