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Kitchen on the boat! ovvero cucinare in barca. 1a Puntata

Ci siamo. Questa foto è dell’anno scorso, pochi attimi prima di salire a bordo e iniziare una magnifica vacanza di 2 settimane in barca a vela. Grecia. 2 famiglie da 4 + 2 amici dei ragazzi = 10

Che poi sono 10 bocche da sfamare, 2 volte al giorno eccetto qualche sbarco nei ristorantini sulla spiaggia. Sì, perchè noi dormiamo in rada e dal porto si passa solo se si è senz’acqua o per fare la spesa. Ma l’acqua  è razionata, quindi  andiamo in porto 3 volte in totale… il mio Capitano è un tipo così…

Ma essendo una fanatica dell’organizzazione, sono sopravvissuta egregiamente e posso dire che l’equipaggio (e parlo di una maggioranza di adolescenti sofferenti di fame atavica) è rimasto molto soddisfatto della cuoca, sia per qualità che per varietà…

Come fare? Innanzitutto calcolate il numero di pasti, nel mio caso 26 . Poi togliete le cene a terra,  ne avevo previste 5. Quindi rimanevano 21 pasti + 13 colazioni del mattino.

Bene. a questo punto ho calcolato:

  • 9 pasti a base di pasta
  • 6 a base di carne/pesce
  • 6 con riso, freselle, cous cous….

Che ne dite? Non è più semplice? bene non rimaneva che fare la spesa…La base al supermercato a Milano, il giorno prima di partire. Praticamente tutto l’equipaggio era presente, parliamo di circa 5 carrelli e uno scontrino finale di circa 130€ a persona.poi in Grecia avremmo comprato frutta, verdura, carne e pesce.

Zingari… alcolizzati?

Colazione: latte uht (2l al giorno), cereali 1 sacchetto al giono, 2 conf. caffè macinato, 2 conf. Nescafè, 1kg zucchero, 2 scatole preparato per pancake, marmellate ecc. Biscottini per i golosi.

Aiuti rompifame: è importantissimo avere degli aiuti, per quando i lupi hanno fame. Parlo di : piccole mortadelline, bresaole, salami, prosciutti piccoli interi sotto vuoto. Ma anche piccoli pecorini, parmigiano, che insieme a carote e cetriolini possono diventare un ottimo aperitivo.

Pasti principali: pasta, riso, cous cous, burghul, tortillas, freselle. Da non dimenticare il lievito secco e la farina, sembra incredibile ma la focaccia in barca è semplice e può diventare un ottimo pasto. Ricordate che con il pane secco si prepara una fantastica panzanella.

Per i sughi pensate a : pelati, granchio in scatola, ovviamente tonno, acciughe sott’olio, ceci e fagioli. Poi a terra saranno i pomodori freschi, cetrioli, peperoni, melanzane, frutti del cappero.

Non rimarrà che rifornirsi di carne e pesce. In questi casi surgelato, visto che le barche in affitto non hanno mai dei frigoriferi che si possano definire tali, e comunque le nostre rade non meritano il motore acceso per ricaricare le batterie… E anche patate…

 

 

 

 

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