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Purè tradizionale e purè urbano per chi va di fretta

Purè di patate! So che è uno spauracchio, perchè si pensa che sia lungo da fare. E per la ricetta tradizionale forse… Ma invece della busta  in alternativa c’è il purè di patate “urbano”, ovvero velocizzato e semplificato per chi va di fretta, ma fatto sempre di patate vere e latte. Niente scuse…

Il buon purè deve essere soffice e  non colloso. Per quanto mi riguarda non aggiungo parmigiano, perchè se la patata è buona, basta quella.

Appunti di cucina: le patate da purè sono quelle farinose, ovvero dal fruttivendolo quelle  “vecchie”, altrimenti la tipica di Bologna che si trova anche al Super.  Uso le grosse a tocchetti per le patate arrosto, le medie e piccole invece per quando devo farle bollire, perchè impiegano meno tempo.  Da ricordare: le patate vanno sempre lavate e/o spazzolate per eliminare le tracce di terra…

Partiamo dalla ricetta classica. 1kg di patate con la buccia,coperte di acqua fredda in una pentola, quando l’acqua arriva a bollore, abbasso il fuoco, e aspetto che siano ben cotte. La buccia ci vuole perchè protegge la polpa dal diventare acquosa e insipida.

Non so dire quanto tempo ci vuole, perchè dipende dalla misura delle patate, e per questo meglio scegliere delle patate medie, ma nel frattempo si può fare una doccia, caricare una lavatrice…insomma non c’è bisogno di rimanere lì in adorazione… Sono pronte quando infilando uno stuzzicadenti o un coltello si sente che la polpa è morbida.

 

Scolo e sbuccio subito. Nel frattempo in un pentolino metto del burro, morbido (magari tirato fuori dal frigo quando iniziano a cuocere le patate) e sopra schiaccio le patate…

Questo è l’attimo che decide la sofficità.  Niente minipimer!!! che le renderebbe collose…solo lo schiacciapatate -un nome un destino!- o il passaverdura.

Sul fuoco basso inizio a mescolare con una frusta, un pizzico abbondante di sale e poi aggiungo poco alla volta 250g di latte caldo (scaldato al microonde). Poco alla volta, perchè man mano si capisce quanto aggiungerne.

E voi fate lo stesso. Come vi piace? Assaggio e regolo di sale e pepe. Niente parmigiano, nè grana….

Da quando si schiacciano le patate in tutto ci vorranno 5 minuti, non mi sembra così tremendo, però se volete usare una sola pentola, niente schiacciapatate e siete di fredda c’è la ricetta urbana.

In questo caso, pelo le patate e le affetto sottili. In una casseruola metto a freddo le fette di patate e 250g di latte e 30g di burro.

Porto a bollore, e abbasso il fuoco. Copro e aspetto che cuocendo le patate assorbano tutto il latte. Ci vorranno 15 minuti. Poi con una frusta mescolo, le patate saranno disfatte. Sale e pepe, ed eventualmente aggiungo altro latte se è troppo denso. Pronto!

P.S se non vi ho convinto…leggete gli ingredienti di un purè in busta a caso.  Ingredienti: fiocchi di patate (99%), emulsionante: mono e digliceridi degli acidi grassi, stabilizzante: difosfato disodico, aromi, antiossidanti: palmitato di ascorbile, metabisolfito di sodio; curcuma.

 

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9 comments

  1. Finalmente!!! Curiosavo tra le fantastiche ricette del blog (tuuutte rigorosamente segnate per i miei prossimi esperimenti) quando qualcosa mi ha definitivamente “steso”..
    E’ la prima volta che trovo tanta SANA determinazione nel sottolineare le pecche dei cibi pronti!
    Viva i fornelli e chi lotta per proteggerli dalla giungla chimica!

    P.S. Dopo il purè mi accodo pure io alla lista dei followers della Cucina Urbana 🙂
    Complimentissimi,
    Rita

    1. grazie, per esserti fermata…

  2. Assolutamente geniale!! Io adoro la purè e anche io sono vittima della cucina urbana e non conoscevo la possibilità di questa scappatoia dalla malefica busta! La proverò al più presto! Per il resto, lo faccio anche io così, ma aggiungo sempre anche il burro (sarà che son piemontese…). Mi chiedo invece come diavolo fanno i francesi ad ottenere quella consistenza assolutamente irripetibile che hanno le loro purè. E’ per via delle patate? dello schiacciapatate? del latte? del burro? dell’aria fresca parigina? del tocco maggggico? chissà!
    Sono felice di aver scoperto il tuo blog, ora sono una follower ;)!
    ___
    http://thetraveleater.com

    1. Costanza, buongiorno!
      La France è sempre la France… e poi ci sono le mashed potatoes inglesi che invece sono rudi come loro…
      La versone urbana è un po’ meno raffinata, ma …meglio della busta…
      Aggiungerò nuova energia al mio blogroll! 🙂

    2. Fatto!

    3. Ciao Costanza,

      per un approfondimento sulla purée vedi questo link sulle patate :
      http://forums.egullet.org/index.php?/topic/31701-the-potato-primer/

      Ciao
      Roberto

    4. Grazie Costanza!

  3. Cara Maria, io sono un’amante del puré, e, ahimè, soprattutto la sera, vado di busta… Ma la tua proposta ‘urbana’ mi sembra lodevole… la provo prossimamente e poi ti dico… Io il parmigiano, però, ce lo metto sempre… mi piaaace!
    Ciao e grazie

    1. ti perdono per il parmigiano….la ricetta urbana del purè lo rende non così fine di testura e un pochino più giallo, ma è bbbbuono!

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