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Carlo Cracco vs Benedetta Parodi: pane e salame vs dado. Voi da che parte state?

Sabato a cena da Cracco, domenica me lo vedo accanto a Benedetta Parodi. Mi son detta, adesso voglio proprio vedere se la tratta meglio di come maltratta me quando entro nella sua cucina.

L’incontro scontro è avvenuto da Fabio Fazio. Sembra che gli ascolti non siano più così buoni e chi ti chiama a risollevarli? i guru della cucina, solo che stanno agli antipodi un po’ come chiamare Guardiola e Mourinho. Fazio non vuole la rissa, ma qualche scintilla sì e gli ospiti educatamente lo premieranno.

Premessa, Benedetta deve essere una che ne capisce di qualcosa, se è arrivata ad avere il successo che ha, ma quando la guardo cucinare l’ultima cosa che desidero è ripetere quello che fa.

Torniamo ai due. CC si definisce un cuoco, BP una che cucina. BP si agita, gesticola, prende la parola per prima e cerca di dare sostanza al suo personaggio, dice anche che sono amici. CC attende paziente, parla di qualità, di ingredienti di stagione, del piacere di sentire i profumi di un porcino fresco.

PB parla di cucina “furba”, CC di cucina “buona”.

BP cita l’uovo fritto che CC ha fatto in trasmissione e lo racconta sbagliando; vuole il dado, quello nuovo di gelatina tanto bello. CC risponde piuttosto di mangiare quella roba mi faccio formaggio e salame..

Lasciate stare le stelle Michelin, le ricette ardite e tutto il contorno che gira intorno alla cucina d’autore, Cracco è uno che sa di cosa sta parlando e il suo mestiere lo sa fare, e non sono certo io a dirlo.

Benedetta propone il pollo impanato di patatine (quelle della busta) e il wurstel fritto. Senza esagerare credo che questo sia il minimo di quello che si possa insegnare a chi vuol imparare a cucinare, anzi tutto il contrario. Se invece parliamo di intrattenimento allora lei sicuramente intrattiene, volteggiando sui tacchi e difendendo i suoi vestiti bianchi dalle macchie…ma come farà??? Si può essere furbi in cucina, ma qui siamo al Grande Fratello della padella…Difendo allora  il programma dell’Antonellona nazionale, che vi stia simpatica o meno, da lei gli ingredienti sono di stagione e si cucina sul serio.

Cracco tutta la vita e il suo rigore. Una buona pasta condita con un filo d’olio e del buon pepe, non ha rivali. Ognuno al suo posto.

Ci sono  produttori, riviste, trasmissioni, blogger dove si cucina con semplicità e gusto, per insegnare, tramandare, senza per questo legare nessuno con una catena ai fornelli per ore e ore.

Di questi tempi non mancano certo le idee per mettere in tavola…

Voi da che parte state?

 

 

 

 

 

 

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11 comments

  1. Non c’è neanche da domandarselo. Se si ama la cucina, senza andare da quella pluristellala, ma la buona cucina, fatta di ingredienti sani, di stagione, semplici ma gustosi, non si può seguire neanche un minuto del programma di BP. E poi cucinare sui tacchi a spillo senza grembiule, truccati e proponendo il purè in busta…senza parole!!!

    1. 🙂
      devo dire che alla prova del cuoco (ma io sono un po’ di parte) certe vaccate non le fanno…

  2. Mah non capisco proprio tutti questi attacchi alla Parodi… Cracco è uno chef e io non mi permetterei mai di replicare a casa i suoi piatti, tra l’altro anche chi non ha studiato cucina deve pur sempre mangiare e neanche chi è a dieta perenne mangia tutti i giorni pasta in bianco con olio d’oliva a pranzo e a cena pane con formaggi e salame. Sinceramente devo molto alla Parodi, è da lei che ho imparato i trucchi per fare la pasta in casa e il pane, poi è ovvio sempre meglio gli ortaggi di stagione (i prodotti sotto la serra tra l’altro inquinano anche), ma chi ha la campagna sa che i prodotti di stagione si possono conservare e si devono conservare, e congelati e consumati entro un periodo di tempo più o meno breve conservano tutti i principi nutritivi. Parola di una studentessa che lavora e che fa i peperoni arrostiti e li congela per tenerli tutto l’anno, di una che ha il minestrone congelato con le verdure del suo orto (in realtà è quello dei nonni) e che ha in dispensa le bottiglie fatte con i pomodori freschi.

    1. Maria, ti assicuro che non ce l’ho con la Parodi e comunque se ha avuto tutto questo successo qualche merito deve pur averlo. Ma quando la vedo impanare e friggere un wurstel con addosso un tubino bianco e i trampoli, francamente inizio a pensare che siamo passati al grande fratello della cucina. Se poi in un fuori onda, trasmesso come siparietto simpatico, dice di non aver mai assaggiato i pizzoccheri, e hai appena finito di cucinarli con un ospite… non so ma non è esattamente il mio modello. Soprattutto adesso che è passata alla sezione intrattenimento. Pane fatto in casa? Guarda il blog http://www.profumo di lievito e ti appassionerai!
      Ho avuto invece la fortuna di fare qualche lezione di cucina con Cracco, nessuna ricetta di alta cucina ma risotto base e una lezione sulla carne. Niente voli pindarici, ma una solida cucina da tutti i giorni, voleva che imparassi a pulire la carne, che riconoscessi i vari tagli, che capissi perchè si utilizzavano in un certo modo.
      Per me la cucina è questa. Non miriadi di ricette ma in ogni casa piatti ben cucinati.
      Che ne dici?

  3. Il pane e salame di Cracco ovviamente!!!! La cucina furba non ripaga, non da soddisfazione, vuoi mettere gli aromi e i sapori che arrivano da un brodo che ha sobbollito piano piano per un paio di ore abbondanti!!!! E poi non insegnamo ai nostri figli a mangiare certe schifezze insegnmogli che i pomodori si mangiano in estate ed i cavoli in inverno e che le patatine fritte confezionate sono tutto tranne che patate!!! Mi sono dilungata un pò troppo, il tuo articolo è molto bello e mi faceva piacere commentarlo, ma soprattutto volevo farti i complimenti per il bellissimo blog che ho scoperto solo stamani mattina. Piacere di averti conosciuto, tornerò a farti visita presto. Ciao Emanuela

    1. Ciao Emanuela!
      grazie a te della visita, del commento. Per chi cerca di rendere semplice e buona la cucina di tutti i giorni, certe scorciatotie sono davvero troppo…

  4. Cara Maria,
    Cracco, senza esitazioni!! Non tanto per la simpatia (non brilla proprio) ma per la filosofia del ‘mangiare’. Meglio una pasta condita con un ottimo evo che i 4salti!
    Anch’io in frigo non rinuncerei a formaggio e salame…
    Poi mi spieghi la cena nella sua cucina….
    Baci
    giuli

  5. Cracco, senza ombra di dubbio!! BP mi sta cordialmente sulle scatole, o meglio le scatolette visto che siamo in tema culinario… Lo sai che quelli che se la tirano mi fanno allergia – o sarà il polline? Boh!

    Comunque, brava Maria! Bel pezzo…

    1. Ho fatto due lezioni di cucina con Cracco. Gli ho chiesto non le ricette ma di aiutarmi a migliorare i basic. E abbiamo parlato di risotto. Mi ha aperto un mondo….

  6. Assolutamente Cracco tutta la vita….concordo in pieno sulla questione BRODO vs DADO, nella mia piccola esperienza culinaria ho sempre cercato di farmi un buon brodo per le mie ricette…la soddisfazione e il gusto ripagano il tempo impiegato per la preparazione…:-)

  7. Cracco, decisamente.

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